Questa meravigliosa storia nasce nel lontano 1946 anno di fondazione dal nonno Stante Giuseppe, all’epoca il trappeto era completamente manuale, le macine erano a trazione animale, la separazione della parte liquida dal solido avveniva mediante pressatura manuale; mentre la separazione dell’acqua di vegetazione dall’olio avveniva manualmente nei pozzetti di decantazione. Visti i metodi, la trasformazione giornaliera era minima, circa 15q. di olive.
Negli anni il pensiero era rivolto verso una continua modernizzazione, infatti, nel 1952, si abbandonò la trazione animale e le macine erano azionate con motore a scoppio, e la separazione manuale fu sostituita da apposito separatore. Questo fece fare all’azienda un grande balzo in avanti, fino al 1966, quando venne introdotta per la prima volta l’energia elettrica, utilizzata per ogni singolo apparato, per l’occasione modernizzati; con questo il frantoio subì anche un ampliamento che aumentò la quantità di olive giornaliere trasformate fino agli 80q.
Questo impianto garantì una produzione ottima e concorrenziale fino al 1995, quando i metodi di lavorazione furono rivoluzionati con la sostituzione delle presse con impianto di centrifugazione continuo, questo portò la quantità di olive trasformate quotidianamente a circa 150q.
L’ultimo aggiornamento subito dal frantoio è stato nel 2005, quando fu introdotto un secondo e più grande decanter, che porto all’attuale trasformazione giornaliera di 350q. di olive.
Con tutta l’evoluzione l’intento dell’azienda è quello immutato dal 1946 di prediligere la qualità e non la quantità.